Esame di Stato II ciclo


L'Esame di Stato del II ciclo, un tempo denominato "Esame di maturità", è stato negli ultimi anni completamente ridisegnato.

Esso ha lo scopo di verificare "i livelli di apprendimento conseguiti da ciascun candidato in relazione alle conoscenze, abilità e competenze proprie di ciascun indirizzo di studi [...], anche in funzione orientativa per il proseguimento degli studi di ordine superiore ovvero per l'inserimento nel mondo del lavoro".

Deve tener conto, inoltre, della partecipazione alle attività dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, dello sviluppo delle competenze digitali, del percorso formativo dello studente e delle attività svolte nell'ambito di Cittadinanza e costituzione.

Costituiscono requisiti di ammissione la frequenza di alemno i tre quarti del monte ore annuale personalizzato, la partecipazione alle rilevazioni Invalsi effettuate durante il quinto anno, il conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi (con possibile deroga motivata).

40 è il numero massimo di crediti scolastici attribuiti sulla base del curriculum. La commissione d'esame è formata da un Presidente, tre commissari esterni e tre commissari interni.

L'esame consta di due prove scritte a carattere nazionale e di un colloquio. Per ognuna delle prove  può essere attribuito un punteggio massimo pari a venti. Il superamento dell'esame è legato al conseguimento del punteggio minimo di 60. 

Sono previste specifiche misure per studenti disabili o affetti da DSA.

Per l'anno in corso, in attesa dell'Ordinanza Ministeriale che regola lo svolgimento dell'Esame, si raccomanda la lettura del D.M. 28 del 30 gennaio 2020, con particolare riguardo ai criteri di conduzione del colloquio.

Le informazioni, la normativa, le tracce degli anni precedenti sono disponibili sul sito del Ministero dell'Istruzione.

 

Ultima revisione il 13-10-2020